itimpresa soluzioni informatiche
  • Il Gruppo
  • Chi Siamo
  • Servizi IT
  • Software
  • Cyber Security
  • Blog
  • Contatti

Recovery Point Objective (RPO): guida per salvare la tua impresa

  • Home
  • Blog
  • Tecnologie e concetti IT
  • Recovery Point Objective (RPO): guida per salvare la tua impresa
Recovery Point Objective (RPO): guida per salvare la tua impresa
Data di pubblicazione: 27 Aprile 2023Autore: Manuele Bassanini

Nell’ambito della sicurezza informatica, particolare rilevanza assume il disaster recovery. Al pari di un buon piano di backup dei dati, anche il disaster recovery plan rappresenta una risorsa indispensabile per garantire massima sicurezza a dati e informazioni.

Generalmente il disaster recovery plan prevede due importanti parametri, atti ad assicurare la continuità operativa anche in caso di danno, malfunzionamento o interruzione del sistema (sia esso in cloud oppure on-premise). Parliamo del recovery point objective (RPO) e del recovery time objective (RTO). 

Qual è la differenza tra i due parametri? Come si calcola il recovery point objective e quali sono i suoi vantaggi? Approfondiamo l’argomento in questo articolo. 

Indice dei contenuti

  • Cos’è il recovery time objective
  • Come si definisce il recovery point objective?
  • (RPO) Recovery point objective VS recovery time objective (RTO)
  • Come si calcola il RPO (recovery point objective)?
  • Vantaggi RPO
    • Riduzione delle incertezze
    • Maggiore consapevolezza
    • Gestione dei talenti
    • Riduzione dei costi
    • Riduzione dei rischi 
    • Maggiore sicurezza
  • Recovery point objective esempi
  • Soluzioni possibili

Cos’è il recovery time objective

Il recovery point objective (RPO) rappresenta un punto temporale: in questo punto, i dati relativi a un sistema (in cloud oppure on-premise) possono essere recuperati grazie al salvataggio di un ultimo (e recente) backup. A seguito di un’interruzione di sistema, ritornando al recovery point objective sarà quindi possibile ripristinare un preciso quantitativo di dati. 

Una definizione interessante di recovery point objective viene offerta dall’AGID, l’Agenzia per l’Italia Digitale, all’interno di un documento di guidelines per il disaster recovery nel contesto della Pubblica Amministrazione. L’AGID fornisce un’interpretazione valida rispetto al significato di recovery point objective: trattasi di un tempo massimo che trascorre tra la realizzazione di un dato e la sua messa in sicurezza, principalmente mediante backup. 

Grazie al RPO è possibile conoscere esattamente la percentuale di dati che può essere salvata a seguito di un evento negativo. Questo parametro, infatti, contribuisce ad avere chiarezza della quantità massima di dati che un’azienda potrebbe perdere durante il processo di recupero successivo a un malfunzionamento o interruzione.

Il recovery time objective, invece, è utile alla valutazione complessiva delle tempistiche utili alla ripresa delle attività di una rete, di un sistema in cloud, di un software o di un computer colpiti da guasto o interruzione. 

Per il calcolo del RTO, vengono utilizzati valori quali secondi, minuti, ore oppure giorni, essendo un parametro prettamente temporale. Questo parametro è indispensabile all’interno del disaster recovery plan, in quanto permette di valutare quanto tempo impiegheranno file e applicazioni a tornare alla completa attività.

Il recovery point objective e il recovery time objective, così come il disaster recovery plan, fanno parte della strategia di business continuity management in quanto contribuiscono a indirizzare l’attività del dipartimento IT a seguito di un evento negativo. Valutando il RPO e il RTO è possibile, infatti, stabilire le azioni più indicate a minimizzare il disagio provocato dall’interruzione di un servizio o di un’attività. 

Il recovery time objective non ha definizioni standard, in quanto ogni azienda può delinearne le caratteristiche sulla base delle proprie attività ed esigenze. Una volta scelto il RTO e il RPO, però, occorrerà conseguentemente impostare la frequenza minima con cui dovranno essere svolti i backup. 

Insieme al recovery time objective (RTO), il recovery point objective contribuisce a indirizzare l’operato degli amministratori di sistema, della rete, del software o del computer, nella scelta delle procedure più indicate in risposta a un’interruzione o malfunzionamento. 

Come si definisce il recovery point objective?

Sia il recovery point objective che il recovery time objective rappresentano due parametri indispensabili alla definizione del disaster recovery plan di un’azienda. Non avendo valori standard, essi dovranno essere definiti e calcolati sulla base delle esigenze aziendali. I due valori determineranno le politiche di disaster recovery, contribuendo a stabilire le priorità fissate durante le procedure di recupero. 

Per poter definire i due parametri occorrerà ragionare in termini di priorità e budget. Il RPO, infatti, permette all’azienda di proteggere i propri dati e i servizi sia in termini legali che economici. 

L’azienda può trarre infiniti benefici da un piano di disaster recovery ben congeniato: il ruolo del recovery point objective è essenziale, quindi, anche al mantenimento della reputation aziendale. Quando l’azienda non si mostra capace di rispondere tempestivamente agli eventi negativi, potrebbe subire danni non solo dal punto di vista informatico ed economico, ma anche reputazionale e legale. Maggiore è il tempo di down, maggiori saranno gli impatti critici dell’interruzione sul sistema. 

È dalle possibili conseguenze che occorre partire per determinare i valori di recovery point objective e recovery time objective, con l’obiettivo di garantire procedure di sicurezza informatica snelle, efficienti e in grado di rispondere a qualsiasi evento nefasto (in tempi il più possibile vicini allo zero).

Recovery Point Objective come si definisce

(RPO) Recovery point objective VS recovery time objective (RTO)

Nella definizione di recovery point objective e recovery time objective le aziende devono porsi le seguenti domande: quanti dati l’azienda può permettersi di perdere? Qual è il tempo massimo entro il quale occorrerà ripristinare le attività pienamente? 

I valori RPO e RTO rappresentano, infatti, la risposta immediata alle due domande appena poste. Il recovery point objective definisce la quantità di dati che l’azienda può permettersi di perdere senza avere conseguenze o avendo conseguenze minime su operatività e reputazione. Il recovery time objective, invece, definisce la quantità massima di tempo che deve intercorrere tra l’interruzione del sistema e il ripristino delle attività. 

Entrambe i valori consentono di porre un limite al possibile disastro, in quanto sono utili a indicare i confini entro il quale occorre mantenersi affinché un guasto, un attacco informatico o l’interruzione delle attività non provochino conseguenze disastrose sui processi e sulle risorse.

La differenza tra RPO e RTO sta nell’obiettivo: da un lato, il RTO definisce il limite temporale entro il quale l’azienda deve ripristinare le attività, il RPO invece definisce la quantità di dati che l’azienda può permettersi di perdere (e quanti ne perderebbe nell’effettivo caso di un evento negativo). Entrambe esprimono una tolleranza massima all’interno della quale è indispensabile mantenersi per minimizzare le conseguenze di un evento disastroso. 

I due valori devono essere personalizzati sulla base delle attività svolte dall’azienda: il limite massimo tollerabile previsto in caso di disastro, infatti, può variare a seconda del tipo di attività e di avvenimento negativo. 

In sintesi, le differenze tra RPO e RTO sono espresse nella seguente tabella:

Recovery point objective (RPO)Recovery time objective (RTO)
FunzionamentoIdentifica il termine di tolleranza entro il quale è possibile subire una perdita di dati e la quantità degli stessi che può essere, sostenibilmente, perduta dall’azienda.Consente di stabilire le tempistiche di tolleranza massima tra un evento disastroso (guasto, interruzione, attacco informativo, blackout) e il ripristino della completa operatività.
FinalitàQuesto valore consente di identificare il margine ultimo entro il quale occorre prevedere il backup dei dati.Questo valore consente di definire la durata massima di un down prima che esso diventi dannoso o rischioso per la business continuity e la reputation aziendale.
Tipologia di valoreQuantità di dati. Quantità di tempo. 

Come si calcola il RPO (recovery point objective)?

Per effettuare un calcolo preciso del recovery point objective, un’azienda deve partire dall’analisi della frequenza del backup. Questo processo potrebbe risultare invadente per alcuni sistemi, per cui verrà eseguito solo dopo un certo numero di ore. Anche per questo il RPO viene misurato in ore di possibile perdita di dati. 

Il secondo elemento da valutare è la quantità di dati posseduti e dove essi si trovano. Il terzo elemento da valutare è la frequenza di cambiamento dei dati durante le operazioni quotidiane. Infine, occorrerà valutare quale sia il valore dei dati a seconda dei singoli momenti. 

Una volta completata questa analisi, sarà possibile individuare il punto oltre il quale non è più tollerabile l’eventualità di una perdita dei dati. L’azienda dovrà fissare il recovery point objective fissando una tempistica di backup che preservi il più possibile i dati. 

Vantaggi RPO

Negli ultimi anni le minacce informatiche sono aumentate a dismisura, complice l’incremento delle tecnologie a disposizione degli utenti. Anche le aziende sono costantemente sotto attacco: per questo, la cautela è diventata una delle alleate irrinunciabili per la business continuity e per la business reputation. Scegliere di adottare un disaster recovery plan significa cautelare l’azienda stessa, i suoi servizi e processi. 

In questo contesto entra in gioco anche il recovery point objective, in qualità di supporto versatile utile a contrastare le incertezze provocate dall’eventualità di uno scenario negativo. Quali sono i vantaggi del recovery point objective? Vediamoli qui di seguito.

Riduzione delle incertezze

Il recovery point objective consente alle aziende di rispondere in modo più chiaro, veloce ed efficiente a qualsiasi scenario disastroso. Il RPO permette di risolvere gli ostacoli inattesi preservando il business e la reputation aziendale.

Maggiore consapevolezza

L’azienda, stabilendo il valore RPO, avrà maggiore consapevolezza dei propri dati, della loro importanza e della quantità di informazioni che può permettersi di perdere affinché un evento negativo non si trasformi in un vero e proprio disastro. 

Gestione dei talenti

Il valore RPO permette di identificare i talenti presenti in azienda, mediante la valutazione delle loro attività e delle capacità di risposta operativa. Un dipartimento IT deve saper rispondere celermente a ogni eventualità, per poter garantire all’azienda e agli utenti massima capacità e continuità operativa.

Riduzione dei costi

Le imprese potranno ridurre i costi di gestione dei dati grazie alla consapevolezza acquisita rispetto al loro valore. Il budget può essere suddiviso e utilizzato al meglio, evitando scenari disastrosi in termini economici e la possibilità di una perdita potenzialmente incolmabile. 

Riduzione dei rischi 

Individuare il RPO determina una sostanziale riduzione dei rischi, in termini di budget e di reputazione aziendale. In caso di attacco informatico, di down provocato da interruzione o da una catastrofe ambientale, il rischio di un impatto funesto si ridurrà al minimo avendo fissato la giusta routine per il backup. 

Maggiore sicurezza

I dati possono essere messi in sicurezza individuando il punto di confine entro il quale occorre rimanere. La sicurezza informatica, in generale, trarrà beneficio dall’individuazione del RPO.

Recovery point objective esempi

Per avere ben chiara la funzione e l’importanza del recovery point objective, forniamo alcuni parametri di esempio utili anche per la definizione del RPO più adeguato alla propria azienda:

  • da 0 a 1 ora. Questo recovery point objective rappresenta la migliore soluzione per le attività sensibili, impegnate in settori particolari quali medicale, bancario e CRM. Per queste attività, perdere più di un’ora di dati potrebbe risultare catastrofico (in alcuni casi, addirittura un minuto di perdite potrebbe comportare un grave impatto sull’operatività e sulla reputation aziendale). Le aziende che hanno a che fare con operazioni dinamiche ad alto volume, difficilmente ricreabili o impossibili da ricreare a causa dell’alto numero di variabili coinvolte, dovranno impostare il RPO da 0 a 1 ora;
  • da 1 a 4 ore. Questo parametro di esempio interpreta le esigenze di business che possono permettersi di perdere fino a quattro ore di dati. In questi scenari, le attività riguardano operazioni semi-critiche come log delle chat oppure file server;
  • da 4 a 12 ore. Questo valore indica una possibilità di perdita di dati che varia sensibilmente, raggiungendo addirittura le 12 ore. In questi casi, le imprese coinvolte potrebbero gestire dati di marketing o di vendita;
  • da 13 a 24 ore. Questo esempio interessa le aziende che gestiscono informazioni semi-importanti, come le agenzie di risorse umane o le attività impegnate nel settore degli acquisti. 

Soluzioni possibili

La soluzione più efficace? Sicuramente, la combinazione tra recovery point objective e recovery time objective. È importante formulare un disaster recovery plan che possa risultare efficiente e performante indipendentemente dalla tipologia di imprevisto riscontrato: attacco hacker, catastrofe ambientale, danneggiamento del sistema, blackout o qualsiasi altro genere di ostacolo. 

Il recupero delle funzionalità e dell’operatività non deve richiedere troppo tempo: grazie ai valori RTO e RPO è possibile avere una stima precisa delle possibili conseguenze di un evento negativo. La combinazione tra questi due valori rappresenta la migliore soluzione soprattutto perché permette di formulare una strategia di risposta rapida e il più possibile automatizzata, capace di ridimensionare l’impatto degli eventi negativi. 

  • Servizi e consulenza IT
Ultime News Tecnologie e concetti IT
  • Qual è il costo dello sviluppo di un software?
    Qual è il costo dello sviluppo di un software?
    17 Aprile 2025
  • Cos’è la Robotic Process Automation (RPA) e come sta trasformando il mondo del lavoro
    Cos’è la Robotic Process Automation (RPA) e come sta trasformando il mondo del lavoro
    16 Aprile 2025
  • Creazione di una macchina virtuale su Azure
    Creazione di una macchina virtuale su Azure
    1 Aprile 2025
  • Sviluppo software personalizzato: quali sono i vantaggi
    Sviluppo software personalizzato: quali sono i vantaggi
    7 Marzo 2025
  • Cos’è lo sviluppo di un progetto software e quali sono le fasi essenziali
    Cos’è lo sviluppo di un progetto software e quali sono le fasi essenziali
    26 Febbraio 2025
  • Come progettare un software: gli step da seguire
    Come progettare un software: gli step da seguire
    21 Febbraio 2025
  • Virtual Desktop Infrastructure (VDI): cos’è e come funziona la virtualizzazione desktop
    Virtual Desktop Infrastructure (VDI): cos’è e come funziona la virtualizzazione desktop
    19 Febbraio 2025
  • Cos’è un software per virtualizzazione e quali sono i migliori programmi
    Cos’è un software per virtualizzazione e quali sono i migliori programmi
    2 Febbraio 2025
  • Cos’è un backup dati e come si fa un ripristino efficace
    Cos’è un backup dati e come si fa un ripristino efficace
    31 Gennaio 2025
  • Continuità operativa in azienda: cos’è la business continuity e a cosa serve
    Continuità operativa in azienda: cos’è la business continuity e a cosa serve
    14 Gennaio 2025
Servizi e consulenza IT
  • Cos’è un software: definizione ed esempi chiari per approfondire
    Cos’è un software: definizione ed esempi chiari per approfondire
    31 Ottobre 2024
  • FaaS: Cos’è, Come funziona, Vantaggi, Casi d’uso ed Esempi
    FaaS: Cos’è, Come funziona, Vantaggi, Casi d’uso ed Esempi
    26 Febbraio 2024
  • SaaS: Cos’è, Come funziona, Vantaggi, Esempi e Prezzi
    SaaS: Cos’è, Come funziona, Vantaggi, Esempi e Prezzi
    1 Febbraio 2024
  • PaaS: Cos’è, Vantaggi, Tipologie, Differenze ed Esempi
    PaaS: Cos’è, Vantaggi, Tipologie, Differenze ed Esempi
    23 Gennaio 2024
  • Assistenza informatica per aziende
    Assistenza informatica per aziende
    22 Agosto 2023
  • Consulenza informatica
    Consulenza informatica
    21 Agosto 2023
  • Disaster Recovery: Cos’è, Come funziona, Tipologie, Vantaggi
    Disaster Recovery: Cos’è, Come funziona, Tipologie, Vantaggi
    2 Maggio 2023
  • Recovery time objective: cos’è e differenze RTO/RPO
    Recovery time objective: cos’è e differenze RTO/RPO
    26 Aprile 2023
  • NFV (Network Function Virtualization): cos’è e come funziona
    NFV (Network Function Virtualization): cos’è e come funziona
    19 Luglio 2022
  • Service Level Agreement (SLA): cos’è e perché conviene stipularlo
    Service Level Agreement (SLA): cos’è e perché conviene stipularlo
    23 Aprile 2022

Parla con un Nostro Esperto

Siamo disponibili per ogni chiarimento e problema, non esitare a contattarci
Contattaci

Hanno scelto IT Impresa

clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
clienti
itimpresa soluzioni informatiche
itimpresa soluzioni informatiche itimpresa soluzioni informatiche

IT Impresa progetta, realizza e gestisce soluzioni informatiche per aziende, offrendo consulenza IT, servizi IT, Cyber Security e consulenza software con eccellenza, innovazione e affidabilità.

Contatti
  • Cremona Via Gazzoletto 4C

    Monza Via Amati 76

    Torino Via Ventimiglia 16/1

    Fidenza Via San Michele 25/A

  • info@it-impresa.it

  • +39 0372 838068

  • Lavora con noi

  • Apri Ticket

  • Scarica TeamViewer
Links

Servizi IT

Infrastrutture Iperconvergenti

Gestione Database

Cyber Security

Gestione Cloud

Azienda Informatica Cremona

Azienda Informatica Monza

Azienda Informatica Parma

Azienda Informatica Torino

Restiamo in contatto

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani informato.



    Risorse
    • Cloud Computing: tutto quello che c’è da sapere
      Cloud Computing: tutto quello che c’è da sapere
    • NIS2, cosa significa e come inserire la direttiva in azienda
      NIS2, cosa significa e come inserire la direttiva in azienda
    • Guida SQL Server, tutto quello che devi sapere
      Guida SQL Server, tutto quello che devi sapere
    • Cos’è l’Iperconvergenza, come funziona e differenze
      Cos’è l’Iperconvergenza, come funziona e differenze
    • Cos’è un Ransomware? Ecco come attacca e come puoi proteggerti
      Cos’è un Ransomware? Ecco come attacca e come puoi proteggerti
    • Cos’è un server, come funziona, tipologie
      Cos’è un server, come funziona, tipologie
    • Penetration Test: Cos’è, Tipologie e perchè è così importante
      Penetration Test: Cos’è, Tipologie e perchè è così importante
    • Firewall: Cos’è, come funziona e perché è indispensabile per l’azienda
      Firewall: Cos’è, come funziona e perché è indispensabile per l’azienda
    • Cyber Security: cos’è, come funziona, minacce
      Cyber Security: cos’è, come funziona, minacce
    • SIEM: ecco cos’è il Security Information and Event Management
      SIEM: ecco cos’è il Security Information and Event Management
    • Intelligenza Artificiale (AI): Cos’è, Come funziona, Esempi e Futuro
      Intelligenza Artificiale (AI): Cos’è, Come funziona, Esempi e Futuro
    • Phishing: cos’è e come prevenirlo
      Phishing: cos’è e come prevenirlo
    • Security Operation Center (SOC): come gestire con efficacia la sicurezza IT
      Security Operation Center (SOC): come gestire con efficacia la sicurezza IT
    • Disaster Recovery: Cos’è, Come funziona, Tipologie, Vantaggi
      Disaster Recovery: Cos’è, Come funziona, Tipologie, Vantaggi
    • Il futuro della cybersecurity aziendale: la sicurezza Zero Trust
      Il futuro della cybersecurity aziendale: la sicurezza Zero Trust
    • Sviluppo software personalizzato: quali sono i vantaggi
      Sviluppo software personalizzato: quali sono i vantaggi

    © Copyright 2025 IT Impresa | P.IVA 01515690194 | Capitale sociale € 190.000,00 i.v. | REA CR 178399 | pec: itimpresa@legalmail.it | note legali | privacy policy

    Utilizziamo i cookie per garantire la migliore esperienza sul nostro sito. Puoi accettare tutti i cookie oppure personalizzarli. Leggi tutto
    Personalizza CookieAccetta Tutti
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the ...
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    _GRECAPTCHA5 months 27 daysThis cookie is set by the Google recaptcha service to identify bots to protect the website against malicious spam attacks.
    _GRECAPTCHA5 months 27 daysThis cookie is set by the Google recaptcha service to identify bots to protect the website against malicious spam attacks.
    cookielawinfo-checkbox-advertisement1 yearSet by the GDPR Cookie Consent plugin, this cookie is used to record the user consent for the cookies in the "Advertisement" category .
    cookielawinfo-checkbox-advertisement1 yearSet by the GDPR Cookie Consent plugin, this cookie is used to record the user consent for the cookies in the "Advertisement" category .
    cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    CookieLawInfoConsent1 yearRecords the default button state of the corresponding category & the status of CCPA. It works only in coordination with the primary cookie.
    CookieLawInfoConsent1 yearRecords the default button state of the corresponding category & the status of CCPA. It works only in coordination with the primary cookie.
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    CookieDurataDescrizione
    bcookie2 yearsLinkedIn sets this cookie from LinkedIn share buttons and ad tags to recognize browser ID.
    bscookie2 yearsLinkedIn sets this cookie to store performed actions on the website.
    langsessionLinkedIn sets this cookie to remember a user's language setting.
    lidc1 dayLinkedIn sets the lidc cookie to facilitate data center selection.
    UserMatchHistory1 monthLinkedIn sets this cookie for LinkedIn Ads ID syncing.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    CookieDurataDescrizione
    __kla_id2 yearsCookie set to track when someone clicks through a Klaviyo email to a website.
    SRM_B1 year 24 daysUsed by Microsoft Advertising as a unique ID for visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    CookieDurataDescrizione
    _ga2 yearsThe _ga cookie, installed by Google Analytics, calculates visitor, session and campaign data and also keeps track of site usage for the site's analytics report. The cookie stores information anonymously and assigns a randomly generated number to recognize unique visitors.
    _ga2 yearsThe _ga cookie, installed by Google Analytics, calculates visitor, session and campaign data and also keeps track of site usage for the site's analytics report. The cookie stores information anonymously and assigns a randomly generated number to recognize unique visitors.
    _gat_UA-137720848-11 minuteA variation of the _gat cookie set by Google Analytics and Google Tag Manager to allow website owners to track visitor behaviour and measure site performance. The pattern element in the name contains the unique identity number of the account or website it relates to.
    _gat_UA-35242002-11 minuteA variation of the _gat cookie set by Google Analytics and Google Tag Manager to allow website owners to track visitor behaviour and measure site performance. The pattern element in the name contains the unique identity number of the account or website it relates to.
    _gcl_au3 monthsProvided by Google Tag Manager to experiment advertisement efficiency of websites using their services.
    _gid1 dayInstalled by Google Analytics, _gid cookie stores information on how visitors use a website, while also creating an analytics report of the website's performance. Some of the data that are collected include the number of visitors, their source, and the pages they visit anonymously.
    _gid1 dayInstalled by Google Analytics, _gid cookie stores information on how visitors use a website, while also creating an analytics report of the website's performance. Some of the data that are collected include the number of visitors, their source, and the pages they visit anonymously.
    _hjAbsoluteSessionInProgress30 minutesHotjar sets this cookie to detect the first pageview session of a user. This is a True/False flag set by the cookie.
    _hjFirstSeen30 minutesHotjar sets this cookie to identify a new user’s first session. It stores a true/false value, indicating whether it was the first time Hotjar saw this user.
    _hjIncludedInPageviewSample2 minutesHotjar sets this cookie to know whether a user is included in the data sampling defined by the site's pageview limit.
    _hjIncludedInSessionSample2 minutesHotjar sets this cookie to know whether a user is included in the data sampling defined by the site's daily session limit.
    _hjTLDTestsessionTo determine the most generic cookie path that has to be used instead of the page hostname, Hotjar sets the _hjTLDTest cookie to store different URL substring alternatives until it fails.
    ajs_anonymous_id1 yearThis cookie is set by Segment to count the number of people who visit a certain site by tracking if they have visited before.
    CONSENT2 yearsYouTube sets this cookie via embedded youtube-videos and registers anonymous statistical data.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    CookieDurataDescrizione
    _fbp3 monthsThis cookie is set by Facebook to display advertisements when either on Facebook or on a digital platform powered by Facebook advertising, after visiting the website.
    _fbp3 monthsThis cookie is set by Facebook to display advertisements when either on Facebook or on a digital platform powered by Facebook advertising, after visiting the website.
    ANONCHK10 minutesThe ANONCHK cookie, set by Bing, is used to store a user's session ID and also verify the clicks from ads on the Bing search engine. The cookie helps in reporting and personalization as well.
    fr3 monthsFacebook sets this cookie to show relevant advertisements to users by tracking user behaviour across the web, on sites that have Facebook pixel or Facebook social plugin.
    fr3 monthsFacebook sets this cookie to show relevant advertisements to users by tracking user behaviour across the web, on sites that have Facebook pixel or Facebook social plugin.
    MUID1 year 24 daysBing sets this cookie to recognize unique web browsers visiting Microsoft sites. This cookie is used for advertising, site analytics, and other operations.
    test_cookie15 minutesThe test_cookie is set by doubleclick.net and is used to determine if the user's browser supports cookies.
    VISITOR_INFO1_LIVE5 months 27 daysA cookie set by YouTube to measure bandwidth that determines whether the user gets the new or old player interface.
    YSCsessionYSC cookie is set by Youtube and is used to track the views of embedded videos on Youtube pages.
    yt-remote-connected-devicesneverYouTube sets this cookie to store the video preferences of the user using embedded YouTube video.
    yt-remote-device-idneverYouTube sets this cookie to store the video preferences of the user using embedded YouTube video.
    yt.innertube::nextIdneverThis cookie, set by YouTube, registers a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
    yt.innertube::requestsneverThis cookie, set by YouTube, registers a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    CookieDurataDescrizione
    __awc_tld_test__sessionNo description
    _clck1 yearNo description
    _clsk1 dayNo description
    _hjSession_195624030 minutesNo description
    _hjSessionUser_19562401 yearNo description
    AnalyticsSyncHistory1 monthNo description
    CLID1 yearNo description
    last_pys_landing_page7 daysNo description
    last_pysTrafficSource7 daysNo description
    li_gc2 yearsNo description
    pys_first_visit7 daysNo description
    pys_landing_page7 daysNo description
    pys_session_limit1 hourNo description
    pys_start_sessionsessionNo description
    pysTrafficSource7 daysNo description
    SMsessionNo description available.
    ACCETTA E SALVA
    Powered by CookieYes Logo