Conoscere le differenze tra SQL Server e Oracle è importante non solo per il reparto IT di un’azienda ma anche per chi deve decidere e supportare determinate scelte aziendali, in termini di investimenti e sicurezze.
Le aziende hanno bisogno di grandi database per ottimizzare i dati e le informazioni utili alle proprie attività. E chi lavora nel settore IT sa bene che per operare con queste infrastrutture nel miglior modo possibile – quindi ottimizzando i processi e tutelando la sicurezza dei dati – servono dei gestionali. SQL Server e Oracle sono due software di database management system che possono aiutarti in questa sfida. Quale scegliere?
Indice dei contenuti
Una definizione di base del contesto
Prima di definire le differenze tra SQL Server e Oracle dobbiamo chiarire alcuni punti. Stiamo parlando, in entrambi i casi, di database management system (DBMS) con il compito di fornire alle aziende un sistema di gestione per grandi quantità di dati organizzati in grado di archiviare, gestire e recuperare informazioni.
Le differenze? La prima riguarda la proprietà: Oracle Database è un prodotto dell’omonima azienda e si impone sul mercato per alcune caratteristiche di base come la scalabilità e la robustezza.
Anche per questo viene scelto e utilizzato dalle aziende che hanno esigenze specifiche in termini di applicazioni mission-critical e gestione di database molto grandi. SQL Server, invece, è creato dalla Microsoft ed è la soluzione preferita da chi già utilizza prodotti di questa corporation e cerca massima integrazione.
E una gestione semplificata. Infatti, Oracle Database non è intuitivo come la soluzione Microsoft. Altre caratteristiche tecniche che differiscono tra SQL Server e Oracle: in quest’ultimo caso utilizziamo un linguaggio di programmazione proprietario, PL/SQL che è stato rilasciato per la prima volta nel 1992; SQL Server, invece, sfrutta Transact-SQL (T-SQL) per interrogare e gestire i dati.
Versatilità e scenari d’uso dei software
Uno degli aspetti fondamentali da mettere in evidenza è la capacità di Oracle Database di prestarsi a diverse condizioni: questo DBMS offre ottime prestazioni su piattaforme Windows, Linux e UNIX. SQL Server opera principalmente su Windows ma dal 2016 gira anche su Linux. In ogni caso le aziende che scelgono Oracle hanno maggiori libertà di utilizzare il sistema operativo che meglio si adatta alla propria infrastruttura.
Anche sulla scalabilità abbiamo un punto a favore di Oracle ma con qualche riserva. Infatti, il software in questione è perfetto per chi ha bisogno di gestire molte transazioni e grandi volumi di dati. Questo grazie alla sua architettura e i meccanismi di memorizzazione nella cache contribuiscono a prestazioni robuste.
Le prestazioni fanno la differenza
Iniziamo dalla sicurezza: entrambe le soluzioni possono garantire un buon livello di controllo e tutela dei dati ma rispetto alle performance ci sono delle divergenze importanti. Niente giudizi severi: SQL Server offre sempre buone prestazioni, ma il multi-threading e il caching di Oracle sono due realtà che fanno la differenza.
Infatti, queste opzioni determinano un vantaggio fondamentale nella gestione di carichi di lavoro di grandi dimensioni. C’è da aggiungere che Oracle e SQL Server mettono a disposizione sistemi differenti per garantire accesso continuo e ininterrotto ai dati per ridurre il più possibile i tempi di inattività.
Entrambe le soluzioni sono valide ma il Real Application Clusters (RAC) con distribuzione continua dei dati su più nodi e il Data Guard per la protezione dei dati offrono condizioni migliori per le esigenze aziendali.
Differenze tra SQL Server e Oracle: una sintesi
Ecco uno schema che ti può aiutare a prendere coscienza delle principali differenze tra SQL Server e Oracle, sia dal punto di vista tecnico che aziendale. Avere ben presente questi punti può essere utile per scegliere il software giusto in base alle singole esigenze.
| Funzionalità | Oracle | SQL Server |
| Fornitore | Oracle Corporation | Microsoft |
| Compatibilità | Windows, Linux, UNIX | Windows e Linux |
| Prestazioni | Alte | Medio/alte |
| Sicurezza | Completa | Crittografia, autenticazione, audit |
| Integrazione | Oltre le tecnologie Oracle | Prodotti e tecnologie Microsoft |
| Costi | Alti | Flessibili |
| Supporto | Community e risorse Oracle | Risorse Microsoft |
| Scenari di utilizzo | Esigenze complesse | Adatto per ambienti Microsoft |
| Aziende ideali | Grandi imprese | Aziende Microsoft oriented |
Ricordiamo infine modelli e prezzi. Oracle offre 4 versioni per i propri clienti: Database Standard Edition 2, Enterprise Edition, Personal Edition ed Express Edition. Quest’ultima è gratuita, ed è dedicata agli studenti. Le altre opzioni sono a pagamento ma il prezzo è personalizzato in base alle esigenze da comunicare a Oracle. SQL Server è disponibile in 2 edizioni gratuite – Standard ed Enterprise – oltre quelle a pagamento.
Quale soluzione scegliere per il tuo database?
Un IT Manager saprà dare tutte le informazioni necessarie per scegliere il software per la gestione del database in base alle esigenze e alle necessità specifiche. Possiamo gestire una sintesi?
Oracle Database è generalmente inteso come più potente, è perfetto per soluzioni che impongono un impegno massimo per grandi aziende. D’altro canto, è la soluzione più complessa e difficile da gestire. SQL Server si muove sul versante opposto: maggior semplicità e integrazione totale con i prodotti Microsoft.
Questo è il punto di forza e un possibile limite dato che SQL Server esprime il massimo sul sistema operativo Windows (ma funziona anche su Linux). Oracle offre una flessibilità maggiore e supporta più sistemi operativi come Windows, Linux, Solaris, HP-UX, OS X. Vuoi maggiori informazioni? Noi possiamo aiutarti.
